
Il progetto
L’idea di Splashball nasce dalla raccolta dei vissuti e dei bisogni dei genitori di bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico, nell’ambito del progetto Aut Out.
La letteratura scientifica ha da tempo evidenziato (e l’esperienza familiare quotidiana di moltissime famiglie lo conferma) che il “contenitore-acqua” sia estremamente funzionale per molti bambini e ragazzi.
I principi dell’idrodinamica, (ovvero galleggiamento, densità relativa, viscosità, resistenza, pressione idrostatica, turbolenza e flusso) e le particolare stimolazioni sensoriali fornite dalla temperatura dell’acqua, dal sollievo dal carico e dagli input vestibolari, rendono l’acqua in grado di assistere il movimento attivo, aumentare l’ampiezza di movimento articolare, promuovere il rinforzo muscolare, migliorare le funzioni cardio-polmonari, la coordinazione motoria (soprattutto equilibrio e postura) e favorendo così rilassamento e regolazione emotiva.
Obiettivi dello Splashball come sport
Per tutti i motivi sopra elencati, negli ultimi decenni sono stati formulati e validati numerosi metodi terapeutici in acqua, primi tra tutti l’idrokinesiterapia e la TMA (Terapia Multisistemica in Acqua), che sono parte integrante del progetto terapeutico di moltissimi bambini.
Le famiglie raccontano però di un vuoto all’interno del panorama delle proposte ricreative e sportive inclusive in piscina, che non abbiano appunto specifici obiettivi riabilitativi.
Splashball si pone l’ambizioso obiettivo di creare un contesto sportivo inclusivo in acqua, inspirandosi a quello che il Baskin è riuscito a creare dal mondo della palla canestro: uno sport aperto a tutti, giocatori e giocatrici con e senza disabilità, di ogni livello ed età, inclusivo, coinvolgente ed agonistico.
Le regole dello Splashball
Le regole, che prendono spunto dalla palla-nuoto, sono semplici: due squadre, formate da quattro giocatori, si sfidano nella piscina bassa (circa 50 cm di profondità) per andare a segnare nelle porte avversarie, dopo aver fatto almeno 3 passaggi consecutivi tra compagni di squadra.
Non è possibile alzarsi in piedi uscendo dall’acqua e spostarsi tenendo in mano la palla (che può però essere condotta spingendola sul filo dell’acqua).
Per ogni fallo tecnico è possibile ridurre la punizione (la temporanea esclusione dal campo di gioco) chiedendo scusa all’avversario o al capitano dell’altra squadra.
Gli appuntamenti Splashball
giovedì 16 gennaio: fascia età scuola secondaria (nati nel 2013 e prima)
giovedì 23 gennaio: fascia età 3-4-5 primaria (nati nel 2014-2015-2016)
giovedì 30 gennaio: fascia età ultimo infanzia, 1 e 2 primaria (nati 2017-2018-2019)
Dove:
Piscina del Centro Sportivo Comunale S. Pertini di Cornaredo, Via dello Sport 70, Cornaredo
Orari:
dalle 18:40 alle 20:00 circa (tempo in acqua 19:00-19:45)
Contatti & Informazioni
Telefono: 351 3237305